Per chi se lo fosse chiesto la risposta è si, esiste un Social Network interamente dedicato al mondo della danza.
La nuova #StartUpIntervista è dedicata a Bewons piattaforma web pensata per ballerini, appassionati e professionisti della danza.
E’ un mondo da scoprire e a farci strada è Francesco Ceglie, Amministratore di Bewons.
Ciao Francesco, in primis grazie per la #StartUpIntervista. Ci parli di Bewons?
Bewons.com oggi è il social network di riferimento per il mondo della danza. Pur presentando tutte le funzioni classiche degli altri social (creazione di un profilo personale, caricamento di contenuti foto e video, possibilità di condividere e commentare i post di amici) Bewons ha preferito identificarsi come una risorsa per ballerini professionisti e artisti emergenti, mettendo a disposizione servizi che favoriscano la formazione e la ricerca di un lavoro nel mondo della danza: la pagina Tutorial, dove grandi professionisti insegnano i segreti di ogni disciplina; la pagina Audizioni, per partecipare alle audizioni di accademie e grandi spettacoli con una modalità innovativa, semplicemente caricando un proprio video con l’esibizione richiesta dall’auditore; infine, la pagina Concorsi che rappresenta una grande opportunità per gli artisti e rispecchia appieno la mission di Bewons: “dar valore ad ogni esibizione artistica” favorendo la condivisione, lo spirito di sana competizione e la valorizzazione della meritocrazia.
Come nasce il progetto e come si sviluppa?
Bewons nasce con la voglia di trasmettere e sostenere la passione per la danza. Con l’obbiettivo di facilitare la conoscenza delle diverse espressioni di questa forma d’arte attraverso il video- sharing, favorire l’emersione dei talenti assegnando loro premi e borse di studio. È questo il senso di un progetto che vuole coniugare due mondi, quello tecnologico e quello artistico, legati da uno stesso straordinario impulso creativo. Nel patrimonio genetico dell’artista, sono fondamentali i valori della sperimentazione, dell’innovazione e dell’interscambio culturale. Valori che vogliamo riaffermare e continuare a trasmettere ai talenti. Crediamo di poter coltivare un terreno fertile su cui possano nascere nuove collaborazioni trasversali, innovative, non convenzionali, tra artisti provenienti da paesi diversi.
Qual è lo stato attuale del progetto e quali i numeri in termini di users attivi?
Contiamo centomila utenti iscritti e pensiamo di raddoppiarli nei prossimi sei mesi. Infatti, nell’ottica di una crescita strategica e per perseguire al meglio la mission aziendale Bewons abbiamo deciso di diventare una rete globale per tutti gli artisti emergenti. Una community dove persone di talento possano esprimere il loro potenziale artistico e trovare la motivazione per continuare sulla propria strada. Il nuovo Bewons sarà più globale, raccoglierà le forme e le espressioni artistiche da tutto il mondo, non più solo dall’Italia, per generare condivisione e conoscenza tra le diverse culture e comunità ma soprattutto unire persone accomunate dalla stessa passione: l’arte. Uno sviluppo che aggiungerà nuove funzioni e soprattutto nuovi profili con interessi complementari a quello della danza. Per inaugurare il nuovo corso, Bewons lancerà la nuova versione 3.0 con un concorso per giovani talenti e con l’assegnazione di numerose borse di studio ai vincitori delle “video-audizioni” sul social network.
In conclusione e in base alla vostra esperienza quant’è difficile mettere in piedi una Start Up in Italia?
La difficoltà maggiore alla quale siamo andati incontro è stata quella inerente al costo del lavoro, del quale dovevamo tenerne conto ogniqualvolta pensassimo di assumere nuovi addetti. Dare un impiego a persone che potessero svolgere tutte quelle mansioni necessarie a sviluppare un sito-web come il nostro, appariva troppo oneroso e per questo, nei primi tempi, io e il mio socio Francesco Forte abbiamo lavorato giorno e notte sostituendo tutte queste figure professionali.
Così, mentre cercavo di adempiere ogni tipo di onere burocratico e amministrativo, di stipulare contratti e chiudere accordi commerciali, mi cimentavo, assieme a Francesco, nella grafica pubblicitaria, nella pianificazione e nella composizione di campagne pubblicitarie, nella organizzazione di concorsi e di partecipazioni ad eventi. Solo dopo questa difficile fase di sviluppo, altre persone, vedendo il nostro impegno e i risultati raggiunti, hanno deciso di credere in noi e di entrare in società apportando un utile contributo finanziario e rendendo possibile effettuare assunzioni con più facilità.
