Intervista a NexToMe – sistema di navigazione e localizzazione che opera in ambienti chiusi

“Homo faber fortunae suae” dicevano i latini, aggiungiamo noi tanto più se pugliesi, giovani e brillanti. Queste le basi del successo di NexToMe, StartUp scelta dai partecipanti al Web Summit come la migliore tra le oltre 2500 StartUp partecipanti.

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NexToMe è un sistema di navigazione e localizzazione che opera in ambienti chiusi (dove il segnale gps non è presente), ovvero un sistema che permette all’utente di conoscere con precisione la propria posizione.

Ci introduce nel mondo di NexToMe Domenico Colucci, CO-Founder e CFO della StartUp.

Complimenti per la #StartUp e per il premio al Web Summit di Dublino. Ci spieghi cos’è NexToMe e cosa si prova a ricevere il premio più ambito d’oltremanica partendo dalla Puglia?

Grazie mille. La vittoria è stata inaspettata stiamo ancora metabolizzando il tutto. Allora parto subito con lo spiegare cosa facciamo. La tecnologia GPS (basato su rete satellitare) ha stravolto il modo di spostarsi nel mondo, ma è inutilizzabile quando abbiamo bisogno di spostarci all’interno di un edificio o di una grande struttura. La tecnologia brevettata di NexToMe consente di fare questo, eliminando il senso di smarrimento quando ci si trova in un ambiente chiuso e sconosciuto.

Permette infatti di conoscere la posizione dell’utente, di offrire servizi centrati sulla posizione, di indicargli i percorsi migliori per raggiungere i punti di interesse o permettere l’acquisto di contenuti extra o prodotti durante la visita. Per gli sviluppatori è disponibili l’SDK ufficiale di NexToMe per iOS e Android. Sviluppatori di terze parti possono così sviluppare applicazioni che utilizzano il potente motore di localizzazione e navigazione indoor di NexToMe integrandolo nelle loro App.

Come nasce la #StartUp?

NexToMe nasce ufficialmente alla fine del 2013, ma è dal maggio dello stesso anno che con altri cinque colleghi dell’Università degli Studi di Bari (Vincenzo, Domenico, Giuseppe, Pasquale e Giangiuseppe) decidiamo di iniziare un percorso di ricerca insieme. La prima applicazione è orientata ai musei perchè il sogno è quello di rendere realmente fruibile e accessibile il patrimonio culturale e artistico italiano, una delle nostre eccellenze nel mondo. Dopo sei mesi di sviluppo, il team può presentare una prima beta del prodotto alla Fiera del Levante 2013, all’interno del Salone delle Start-up e delle imprese creative.

Nello stesso periodo il team si arricchisce con la figura dell’impreditore Marco Bicocchi Pichi (Business Angel & Advisor), che con la sua esperienza e la formazione economica diviene di fondamentale importanza nella crescita del business di NexToMe.

Come funziona e quali i vantaggi per gli users?

Come accennato prima NexToMe nasce da un esigenza: quella di orientarsi all’interno di un grande edificio a questo si aggiunge anche delle informazioni contestualizzate alla propria posizione. L’innovazione sta nell’aver creato una tecnologia che utilizza comuni iBeacons (sensori bluetooth low energy) posizionati nell’edificio e con classico smartphone è possibile ottenere la propria posizione. NexToMe non è solo questo, raccogliamo statistiche sui flussi pedonali degli utilizzatori e successivamente questi dati posso essere utilizzati per impostare campagna di marketing mirate. Immaginiamo di trovarci in un retail ed il direttore Marketing vorrebbe sapere qual è il corridoio più frequentato dai clienti, bene, con NexToMe è possibile fare tutto questo.

Qual è lo stato attuale del progetto?

Il progetto è ormai un prodotto con i primi clienti paganti, NexToMe ora è in funzione presso il Museo Diocesano di Bisceglie e da poche settimane abbiamo terminato l’installazione presso Art Exchange Gallery a San Francisco (California – USA). Ricordiamo anche il Vinitaly a Verona lo scorso Aprile, il padiglione Puglia era interamente coperto dalla nostra tecnologia. In soli 3 giorni abbiamo registrato 2900 download dell’app.

In definitiva e analizzando la vostra esperienza quanto è complicato mettere in piedi una #StartUp in Italia?

In Italia diciamo che le difficoltà non mancano, ma non è impossibile. Tanti sacrifici ed impegno sono la chiave giusta per poter decollare.

L’Italia è un grande Paese nel nostro tour in Silicon Valley abbiamo conosciuto tantissimi Italiani con il desiderio di ritornare portando esperienza e soprattutto voglia di fare. Per una startup giovane è giusto che si sposti dove ci sono più opportunità e più capitali, ammetto che in questo periodo storico l’Italia non riesce sempre a garantire questo, ma abbiamo anche l’importante compito di far ripartire questo Paese, quindi non ci resta che “rimboccarci le maniche” ed auguro a tutti buon lavoro.

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